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Inauguriamo il 2025 con un articolo su un argomento molto attuale nel mondo dell’immobiliare: il saldo e stralcio. I professionisti come me lo conoscono bene, ma voi che siete alla ricerca della casa dei sogni, conoscete questa pratica? E voi che avete un mutuo in bilico e rischiate di vedere la vostra casa messa all’asta dalla banca?
La pratica del Saldo e Stralcio è spiegata bene dal nome stesso: saldando il debito di chi non riesce a pagare il mutuo acceso con la banca, si stralcia la sua posizione, evitandogli un iter penoso, che porterebbe la sua casa all’asta.
Capita spesso che si rivolgano a me persone che da alcuni mesi non riescono a pagare la rata del mutuo e fanno bene a chiedere l’aiuto di un consulente, prima che la banca decida di recuperare il suo credito mettendo la casa all’asta, perché io posso fare ancora qualcosa per loro.
Avere la casa messa all’asta non vuol dire solo perderla, ma significa essere iscritti nel registro dei cattivi pagatori, finendo poi per non riuscire più a chiedere neanche un finanziamento per l’acquisto di uno smartphone. Vuol dire avere in casa tecnici e altre persone che valutano il frutto di anni di sacrifici; vuol dire che, se l’asta non andasse come previsto e la casa venisse svenduta, la banca continuerebbe a volere da voi o dai vostri familiari quello che rimane del debito.
È una strada che nessuno vorrebbe percorrere e per questo spingo sempre le persone ad agire in tempo, mettendo in vendita la casa e cercando il giusto acquirente, che possa stralciare il debito, chiudendo la loro posizione con il sistema bancario.
Perché la banca accetta il prezzo offerto da un privato, rinunciando all’asta? Lo spiego nel secondo articolo di questa newsletter, che le aste non sono quell’affare che molti ancora credono e anche per la banca è un impegno, anche economico, allestire l’asta, fargli pubblicità e portarla a termine, senza la garanzia di rientrare della cifra che deve riavere. Ecco perché, quando si presenta una persona che offre poco meno di quanto la banca debba riavere indietro per quell’immobile, evitandogli sprechi di tempo e altri costi, è normale che l’istituto accetti.
Il compratore cosa ci guadagna? Un immobile a un prezzo più basso rispetto a quelli presenti sul libero mercato. Facendo un esempio, ipoteticamente potrebbe comprare una casa che sul mercato vale 150 mila euro, ma che ha un debito residuo con la banca di 100 mila euro, pagandolo 90 mila euro. L’acquirente così risparmierebbe 60 mila euro.
Per qualsiasi informazione vogliate avere sulla pratica del saldo e stralcio, contattatemi. Sono Fausto De Angelis e per la mia formazione in giurisprudenza e per il fatto di lavorare in uno studio associato, con altri professionisti complementari alla mia figura, mi ritengo la persona giusta per condurre con perizia la procedura del saldo e stralcio. Il mio supporto vi aiuterà o a fare l’affare della vita o ad evitare brutte conseguenze a causa di un momento di difficoltà, che può capitare nella vita di tutti noi.
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